Renzo Torterolo racconta la sua Ferrania

Renzo Torterolo ha iniziato a lavorare in Ferrania consecutivamente aver preso il diploma. Durante la sua esperienza in Ferrania ha svolto diversi lavori; Uno dei lavori è stato produrre gelatina, sperimentando nuovi metodi, lavorando presso diversi laboratori fotografici. Lui ed altri lavoratori di Ferrania fecero 7/8 brevetti. Racconta anche tutto ciò che la fabbrica aveva a disposizione per il lavoratori, ad esempio gli impianti sportivi, racconta anche diversi aneddoti riguardanti la fabbrica.

Renzo Torterolo ha iniziato a lavorare per Ferrania subito dopo aver preso il diploma; è stato chiamato per lavorare insieme a 12 suoi compagni di classe, erano 20 studenti, ancora prima di passare l’esame.

Uno dei suoi primi lavori è stato realizzare gelatina, che serviva per stampare i negativi delle fotografie. Inizialmente la pellicola era realizzata con la pelle degli animali, ma in Francia la gelatina veniva realizzata con le ossa, e perciò provarono anche loro ma senza nessun successo. Un aneddoto che ha raccontato è stato che gli scarti delle pelli, avanzate dalla produzione di gelatina, venivano portate in un industria che produceva dadi da cucina, per utilizzarli nella loro produzione.

L’intervistato andava spesso a Torino, come lavoratore Ferrania. Si recava presso lo stabilimento una volta al mese per circa una settimana. In questo stabilimento producevano gelatina che serviva per la produzione di pellicole, che avveniva in Ferrania.

Ferrania poi diventò 3M, dove tutti avevano gli stessi compiti, e Renzo dice: “forse si lavorava meglio”.

Lo stabilimento Ferrania chiuse, secondo Renzo avrebbe potuto continuare ancora per qualche anno. Ora dice Renzo, riferito a Ferrania: “è uno stabilimento fantasma”, perché ora è abbandonato e i reparti sono stati smantellati.

Scritto da Garrone Cosimo, Varaldo Alice

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